RENTRI: Nuove Regole e Scadenze per la Tracciabilità dei Rifiuti

RENTRI: Nuove Regole e Scadenze per la Tracciabilità dei Rifiuti

Con l’introduzione del Registro Elettronico Nazionale sulla Tracciabilità dei Rifiuti (RENTRI), la gestione dei rifiuti in Italia si avvia verso un sistema più trasparente e digitale. A partire dal 13 febbraio 2025, tutte le aziende dovranno utilizzare i nuovi modelli digitali per i registri di carico e scarico, sostituendo i documenti cartacei in uso fino a oggi. Questa trasformazione, supervisionata dal Ministero dell’Ambiente, punta a rendere più efficace e sicura la tracciabilità dei rifiuti prodotti e trattati sul territorio nazionale.

Date Chiave e Scadenze

 Ecco le principali tappe da tenere a mente per le aziende coinvolte nella transizione verso il RENTRI:

4 novembre 2024: Le aziende possono accedere al portale RENTRI per scaricare il nuovo modello cartaceo del registro cronologico di carico e scarico, da vidimare presso le Camere di Commercio. Questo passo è necessario per chi non sarà iscritto al RENTRI entro le scadenze previste.

15 dicembre 2024: Le iscrizioni obbligatorie al RENTRI si aprono per specifiche categorie, tra cui le aziende che producono rifiuti speciali e hanno oltre 50 dipendenti, oltre a trasportatori e smaltitori di rifiuti.

13 febbraio 2025: Scatta l’obbligo per tutte le aziende di utilizzare i nuovi modelli di FIR (Formulario di Identificazione Rifiuti) e di registro di carico e scarico in formato digitale. I vecchi modelli cartacei non saranno più accettati.

Iscrizione Graduale al RENTRI

L’obbligo di iscrizione al RENTRI non riguarda tutte le aziende allo stesso momento, ma viene distribuito su più fasi:

15 dicembre 2024 - 13 febbraio 2025: Obbligo per le aziende con oltre 50 dipendenti che producono rifiuti speciali pericolosi o non pericolosi e per i trasportatori e smaltitori professionisti.

15 giugno 2025 - 14 agosto 2025: Obbligo per le aziende con più di 10 dipendenti che producono rifiuti speciali.

15 dicembre 2025 - 13 febbraio 2026: Coinvolge le imprese più piccole (meno di 10 dipendenti) che producono rifiuti pericolosi.

Per iscriversi, è necessario accedere al portale www.rentri.gov.it utilizzando le credenziali SPID, CNS o CIE. Inoltre, sono previsti il versamento dei diritti di segreteria e di un contributo annuo, che dovrà essere rinnovato entro il 30 aprile di ogni anno.

Esenzioni dall’Iscrizione

Non tutte le categorie di produttori di rifiuti sono soggette all’obbligo di iscrizione. Sono esenti, infatti:

  • Produttori di rifiuti non pericolosi con meno di 10 dipendenti nei settori industriale, artigianale e trattamento rifiuti.
  • Produttori di rifiuti non pericolosi nei settori commerciale, agricolo, sanitario, edilizia e demolizioni, a prescindere dal numero di dipendenti.

FIR (Formulario Identificazione Rifiuti): Cosa Cambia

Il FIR, documento che accompagna i rifiuti durante il trasporto e identifica il tipo e la quantità di rifiuti trasportati, vedrà delle importanti modifiche:

Fino al 12 febbraio 2025: Il FIR può continuare a essere utilizzato nel formato cartaceo attuale, secondo quanto previsto dal D.M. 145/1998.

Dal 13 febbraio 2025: Obbligo di utilizzare i nuovi modelli cartacei FIR, vidimabili digitalmente tramite il RENTRI.

Dal 13 febbraio 2026: Gli operatori iscritti al RENTRI dovranno gestire in formato digitale il FIR per tutti i rifiuti pericolosi e trasmettere i relativi dati al RENTRI. Tuttavia, gli operatori non iscritti potranno continuare a utilizzare i nuovi modelli FIR in formato cartaceo.

Con l’introduzione del RENTRI, il settore della gestione dei rifiuti sarà più efficiente e trasparente, riducendo il rischio di irregolarità e migliorando la sostenibilità ambientale attraverso una tracciabilità più puntuale e sicura dei rifiuti prodotti e movimentati in Italia

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