Il 24 luglio 2024, il Ministero delle Imprese e del Made in Italy (MIMIT) ha emanato un decreto, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale n.183 del 6 agosto 2024, che attua l'articolo 38 del decreto-legge 2 marzo 2024, n. 19. Questo decreto stabilisce le modalità per l'attuazione del Piano Transizione 5.0, un'iniziativa che mira a promuovere l'innovazione nelle imprese italiane attraverso incentivi fiscali per investimenti mirati alla riduzione dei consumi energetici.
- Beneficiari: Tutte le imprese residenti in Italia, indipendentemente da dimensione o settore, possono accedere al credito d'imposta, con alcune esclusioni.
- Progetti ammissibili: Sono agevolabili i progetti di innovazione che riducono i consumi energetici di almeno il 3% o 5% e che sono stati avviati dal 1° gennaio 2024 e completati entro il 31 dicembre 2025.
- Investimenti agevolabili: Comprendono beni materiali e immateriali nuovi, come macchinari e software, purché rispettino specifici requisiti tecnici e contribuiscano all'efficienza energetica.
- Formazione: Il piano include incentivi per la formazione, limitati al 10% degli investimenti e con un tetto massimo di 300.000 euro.
- Misura del beneficio: Il credito d'imposta varia dal 5% al 45% in base alla riduzione dei consumi energetici e all'entità dell'investimento.
È essenziale comprendere che l'accesso agli incentivi previsti dal Piano Transizione 5.0 richiede il rispetto di specifici requisiti. Pertanto, le imprese interessate dovrebbero avvalersi di consulenze qualificate per assicurare una corretta e completa presentazione delle domande.
Il piano ha come obiettivo principale incentivare la digitalizzazione e la riduzione dei consumi energetici nelle imprese, offrendo incentivi mirati per sostenere tali investimenti.
In definitiva, il Piano Transizione 5.0 rappresenta un’opportunità unica per le imprese italiane di adottare innovazioni digitali e pratiche sostenibili, contribuendo così a una trasformazione economica e industriale che promuove un futuro più prospero e sostenibile.