Gli Stati Uniti vietano il software Kaspersky

Gli Stati Uniti vietano il software Kaspersky

Il Dipartimento del Commercio degli Stati Uniti ha annunciato giovedì scorso il divieto di vendita dei prodotti antivirus di Kaspersky a nuovi clienti negli USA a partire dal 20 luglio. La decisione, presa sotto l'amministrazione Biden, deriva da presunte minacce alla sicurezza nazionale legate alla possibilità che il governo russo possa sfruttare il software per spiare i suoi utenti.

Kaspersky, azienda russa di sicurezza informatica, potrà continuare a fornire aggiornamenti solo ai clienti esistenti fino al 29 settembre. Questo divieto è il primo di questo genere da quando, nel 2019, il Dipartimento del Commercio ha ottenuto tali poteri sotto l'amministrazione Trump. L'intelligence statunitense ha avvertito per anni sui rischi legati a Kaspersky, evidenziando le capacità offensive cibernetiche della Russia e il potenziale controllo sulle operazioni dell'azienda.

Il Segretario al Commercio Gina Raimondo ha sottolineato che la sicurezza nazionale oggi riguarda sempre più la tecnologia e i dati. Nonostante un'indagine approfondita, il governo ha optato per un divieto totale a causa delle continue minacce cibernetiche da parte della Russia.

Questo divieto rappresenta un ulteriore segnale di tensione tra gli Stati Uniti e la Russia, già in conflitto con l'Ucraina e impegnata in azioni che minacciano le democrazie occidentali. La misura potrebbe complicare le operazioni per le aziende americane che utilizzano i prodotti Kaspersky, le quali perderanno gli aggiornamenti antivirus cruciali per la protezione dai malware entro tre mesi.

Raimondo ha rassicurato i clienti statunitensi di Kaspersky, invitandoli a cessare l'uso del software e a cercare alternative per proteggere i propri dati. Il Dipartimento della Sicurezza Interna e l'Agenzia per la Cybersecurity e la Sicurezza delle Infrastrutture contatteranno le organizzazioni critiche per facilitare la transizione verso altri software.

Kaspersky ha negato ogni accusa di minaccia alla sicurezza nazionale, dichiarando che la decisione del governo è basata su preoccupazioni teoriche e sul clima geopolitico attuale, piuttosto che su una valutazione completa dei loro prodotti. L'azienda ha annunciato l'intenzione di perseguire tutte le opzioni legali per mantenere le proprie operazioni negli USA.

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